Ringrazio prima di tutto il Sindaco Marco Panieri a nome del Partito Democratico per questa comunicazione e di averci dato l’occasione di ricordare due uomini delle Istituzioni che hanno dato tanto alla nostra comunità e alla città di Imola e che ci hanno lasciato a pochi giorni di distanza uno dall’altro ad inizio marzo.
Noi siamo siamo qui oggi per inaugurare una nuova stagione politica per Imola, ma i nostri valori vengono da lontano. Antifascismo, libertà, uguaglianza, democrazia, valori che Bruno e Massimo hanno portato avanti nel loro percorso politico e che sono stati le colonne portanti del loro agire.
Vogliamo ricordare prima di tutto gli uomini che sono stati e gli insegnamenti che ci hanno donato, mettendo la loro vita a servizio della città che amavano.
Bruno Solaroli, Sindaco di Imola dal 76 all’87, Parlamentare, Sottosegretario al Ministero del Tesoro, Presidente dell’ANPI, ma prima di tutto un uomo delle Istituzioni che aveva assunto su di sé la responsabilità di rappresentare i valori profondi di quella generazione di italiani che, usciti dalla guerra, hanno ricostruito il Paese ma soprattutto le sue istituzioni democratiche. Quelle Istituzioni che ha saputo interpretare all’insegna del rispetto profondo per la loro terzietà dalla politica, del loro significato di garanzia della democrazia, dello spirito di sacrificio con il quale ci si mette a loro servizio. I suoi dieci anni da sindaco rimangono un esempio indelebile di riformismo, riconosciuto tale da tutta la città, che lo colloca al fianco dei grandi della tradizione politica imolese, a cominciare da Andrea Costa.
Profondamente legato ai valori dell’antifascismo che hanno reso Imola Città Medaglia d’oro per la Resistenza, si è speso instancabilmente a favore dei giovani, cercando di trasmettere loro gli ideali della Resistenza e l’importanza di combattere politicamente chi inneggia al razzismo, alla discriminazione di chi è diverso e tutti coloro che vogliono limitare la libertà del prossimo.
C’è sicuramente chi penserà che non siano più valori attuali, ma si sbaglia. Poco lontano da noi c’è chi propone di supervisionare politicamente i libri che vengono acquistati nelle biblioteche comunali, leggiamo purtroppo tanto spesso di episodi di violenza verso chi ha un orientamento sessuale o il colore della pelle diverso da quello ritenuto accettabile.
Questo ci dimostra che abbiamo estremo bisogno di ricordare e rinnovare quei principi e valori per i quali Bruno Solaroli si è sempre battuto , un uomo dalla grande statura politica, che, con i suoi modi sempre molto diretti data la passione politica che lo animava, ha sempre guardato agli altri con grande attenzione, un leader politico vero, un uomo delle istituzioni che è stato un punto di riferimento per la nostra comunità, che ha saputo guidare con autorevolezza, assumere decisioni difficili, affrontare anni complessi con negli occhi i suoi valori, la storia della sua comunità, ma sempre con uno sguardo al futuro , dove i giovani erano alla sua costante attenzione.
Massimo Marchignoli, sindaco di Imola dal 99 al 2008 e Parlamentare. Massimo amava profondamente la nostra città ed è sempre stato animato da una concezione di politica alta, di valore, una politica a servizio della comunità. Ho cominciato ad interessarmi alla politica quando era Sindaco di Imola e ricordo con estremo affetto e commozione alcuni suoi insegnamenti e interventi. Dovevo fare il mio primo intervento,avevo circa 16 anni e ancora oggi sento l’insicurezza e l’agitazione che mi assalivano, ma ricordo l’incoraggiamento, il supporto e la fiducia con cui Massimo Marchignoli fu in grado di spronarmi. Rimasi estremamente colpita dalla passione che riusciva a comunicare, cosa che, da sedicenne, avrei voluto saper fare anche io. Aveva un’idea di città inclusiva, europea, attenta a tutte le sue componenti. Non ha avuto paura di fare scelte difficili, ma che hanno rappresentato un grande punto di innovazione e miglioramento per la nostra città ed è proprio il suo coraggio e la sua risolutezza, che ricordo con maggior chiarezza.
Massimo aveva una visione della città proiettata verso il futuro, ma ben salda nelle sue radici fatte di uguaglianza, democrazia, ascolto e inclusione. Un uomo estremamente concreto, con le idee molto chiare e la chiara volontà di fare tutto al meglio delle proprie possibilità. Fare politica a determinati livelli può portare a volte a staccarsi dalla realtà e a sacrificare i rapporti umani. Massimo questo non lo ha mai fatto. Un uomo dalla grande statura politica che non ha mai messo in secondo piano il rapporto con il prossimo, che non si è mai tirato indietro dal trasmettere ai più giovani la propria visione e i propri ideali e che ha fatto della politica e dell’amore per Imola la propria vocazione.

Entrambi hanno agito andando oltre ai confini della città convinti del valore dell’alleanza tra i comuni del Circondario, entrambi hanno proiettato Imola nel cuore della Nostra Regione curando con attenzione le relazioni con la dimensione dei governi nazionali. Ecco che quando pensiamo di progettare una città europea dobbiamo rilanciare e consolidare il sistema relazionale con le istituzioni ai vari livelli. Questa è una parte importante del nostro programma di mandato. Realizzare questi obiettivi è un elemento positivo per valorizzare il loro lavoro e l’eredità che ci hanno consegnato.
Come gruppo del Partito Democratico faremo di tutto per portare Imola nel futuro e per mettere nel concreto l’innovazione data da tante energie nuove.
Non ci vogliamo però dimenticare di chi prima di noi ha fatto la differenza per questa città e porteremo i loro insegnamenti nel nostro agire politico. Chi prima di noi ha agito, nelle cose fatte bene e, a volte, anche negli errori, ci sono da esempio e hanno reso Imola la città che amiamo.
Ringrazio nuovamente il Sindaco Panieri per averci dato l’occasione, in questo primo consiglio comunale, di ricordare questi due uomini che ci hanno lasciato e di rinnovare la vicinanza e il cordoglio nei confronti delle loro famiglie.

Francesca Degli Esposti – Capogruppo PD Imola